allergologia pediatrica

Allergologia Pediatrica

L’immuno-allergologia pediatrica è la branca della medicina che si occupa della diagnosi e della cura di patologie e condizioni molto frequenti nella popolazione pediatrica (10-30%), con un alto impatto nella qualità della vita e che, se non adeguatamente gestite, possono comportare rischi a breve termine (uso eccessivo di antibiotici o cortisonici sistemici, complicanze infettive, accessi in pronto soccorso nei casi gravi) e a lungo termine (riduzione delle attività fisica, ansia, ridotto sviluppo polmonare, diete di eliminazione inutili)

Quali sono le altre patologie?

Lo stesso soggetto può soffrire di più di una delle seguenti patologie a carico di cute, naso, occhi, bronchi, intestino:

  • Dermatite Atopica
  • Rinite
  • Congiuntivite
  • Asma
  • Orticaria
  • Allergie Alimentari
  • Anafilassi

 

Oltre alla storia clinica e all’esame obiettivo del paziente, ci si avvale dell’esecuzione di test in vivo (prick tests cutanei) e in casi selezionati di test effettuati su sangue o prove di scatenamento.

Per la diagnosi e il follow up dell’Asma, nel bimbo collaborante, è molto importante effettuare le prove di funzionalità respiratoria come la Spirometria, alla quale può talvolta essere necessario affiancare il test di broncodilatazione. E’ così possibile escludere altre condizioni che possono causare sintomi simili ed è possibile monitorare nel tempo la funzione respiratoria e la risposta alla terapia.

Nelle riniti non allergiche, può essere utile la citologia nasale: consiste nella raccolta e osservazione al microscopio, dopo colorazione, di uno striscio di mucosa nasale prelevato in modo del tutto indolore mediante uno scraper dal turbinato inferiore.

Nei bambini con ipertrofia delle adenoidi e delle tonsille con disturbo respiratorio nel sonno (DRS) la pulsossimetria notturna è l’indagine di screening che permette confermare il sospetto di DRS e aiuta a definire necessità di intervento chirurgico o di CPAP.

Nei bambini che vengano giudicati idonei è possibile proporre e avviare una Immunoterapia specifica che permette di ottenere o accelerare l’acquisizione di tolleranza ai principali allergeni e quindi di “guarire” dall’allergia.

Come si fanno i Prick test?

Il prick test consiste nell’applicazione sulla pelle dell’avambraccio di una goccia dei vari allergeni da testare, scelti su indicazione clinica, nel pungere la cute con una puntina sottile e osservare la reazione dopo 15 minuti. Il test non è doloroso, ma in caso di positività comporta arrossamenti e prurito localizzati, che si risolvono dopo alcuni minuti.

È importante non aver assunto antistaminici o cortisonici per bocca nei sette giorni precedenti l’esame.

Non è inoltre possibile effettuare il test in corso di orticaria acuta.

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