Carbossiterapia - Centro medico Santa Lucia
  1. Che cos’è la Carbossiterapia?

La carbossiterapia è una tecnica, ampiamente diffusa in medicina, che consiste nella somministrazione per via sottocutanea di una certa quantità di anidride carbonica allo stato gassoso.

  1. A cosa serve la Carbossiterapia?

La carbossiterapia viene sfruttata in molteplici rami della medicina, quali:

-Dermatologia;

-Medicina estetica (antiaging, rigenerativa e ricostruttiva);

-Medicina vascolare;

Ginecologia.

Più nel dettaglio, la carbossiterapia si rivela utile nel trattamento di:

Insufficienze venose e linfatiche;

Disturbi della microcircolazione;

Ulcere delle gambe;

Psoriasi;

Invecchiamento cutaneo (come trattamento coadiuvante);

Cellulite e adiposità localizzate;

Smagliature;

Cicatrici ipertrofiche;

Alopecia;

Fenomeno di Raynaud.

Inoltre, la carbossiterapia può essere impiegata in ambito ginecologico come coadiuvante nei trattamenti antietà dei genitali femminili.

  1. Come funziona la Carbossiterapia?

L’anidride carbonica, iniettata a livello sottocutaneo, è in grado di incrementare il flusso ematico locale mediante:

* L’aumento della sfigmicità arteriolare e metarteriolare, ossia l’aumento della dilatazione e della ritrazione delle pareti elastiche di arteriole e metarteriole, che favorisce la spinta del sangue dal flusso ematico al microcircolo.

* Il rilassamento delle cellule muscolari lisce presenti a livello degli sfinteri precapillari.

Gli effetti dell’anidride carbonica, tuttavia, non finiscono qui. Questo gas, infatti, agisce anche a livello del tessuto adiposo, dove può:

– Indurre l’attivazione di una cascata di segnali che culmina con la stimolazione dell’attività della lipasi intradipocitaria, l’enzima che idrolizza i trigliceridi presenti all’interno degli adipociti portando alla formazione di acidi grassi e glicerolo;

– Aumentare la concentrazione locale di ossigeno attraverso l’incremento dell’effetto Bohr (effetto per il quale si assiste al rilascio di molecole di ossigeno da parte dell’emoglobina in risposta a una diminuzione locale del pH e a un aumento della concentrazione locale di anidride carbonica).

  1. Come si svolge una seduta e chi fa la Carbossiterapia?

Naturalmente, trattandosi di un trattamento medico a tutti gli effetti, la carbossiterapia deve essere effettuata solo da medici specializzati in materia.

  1. La Carbossiterapia è dolorosa?

In linea di massima, la carbossiterapia non è un trattamento doloroso, ma la percezione di dolore è fortemente influenzata da fattori come la sede di somministrazione e la sensibilità del paziente

  1. Quanto dura?

La durata di una singola seduta può variare dai 15 ai 30 minuti, in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e della sua gravità. Per ottenere risultati apprezzabili, tuttavia, una singola seduta di carbossiterapia non è sufficiente, ma è necessario eseguire cicli terapeutici composti da diverse sedute.

  1. Effetti indesiderati

Quali sono gli effetti collaterali della Carbossiterapia?

✓ Dolore durante il trattamento;

✓ Sensazione di fastidio nel momento in cui il gas viene iniettato sottocute;

✓ Sensazione d’indolenzimento cutaneo;

✓ Comparsa di piccoli lividi in corrispondenza dei siti d’iniezione

  1. Controindicazioni

Quando NON fare la Carbossiterapia

Il ricorso a questo tipo di trattamento, infatti, risulta controindicato in caso di:

– Insufficienza respiratoria cronica;

– Insufficienza renale ed epatica (l’anidride carbonica, infatti, viene eliminata principalmente tramite reni e fegato, e una disfunzione di tali organi potrebbe portare alla comparsa di gravi effetti collaterali);

– Patologie cardiache ed insufficienza cardiaca;

– Diabete;

– Anemia grave;

– Trattamenti in corso con inibitori dell’anidrasi carbonica;

– Gravidanza.

Se vuoi saperne più non esitare a contattarci!

 

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